Numero 215, pag 6 - Settembre 2022

A PROPOSITO DEL PIANO DELLE ATTIVITA’ ANNUALI

Tra gli argomenti più importanti dei collegi docenti di questo periodo c’è l’approvazione del Piano degli impegni annuali, che contiene la calendarizzazione di attività che, una volta approvate dal collegio docenti, diventano obbligatorie a tutti gli effetti.

 

Il dirigente scolastico, in sinergia con lo staff o le funzioni strumentali, può raccogliere indicazioni utili in merito alla distribuzione degli impegni in corso d’anno e stende una proposta che il collegio è chiamato ad approvare o a modificare. Pertanto esiste margine di discussione ed è importante che la bozza del Piano da approvare pervenga per tempo, in modo da dare la possibilità ai docenti di prenderne lettura e appuntare eventuali considerazioni.

Andiamo a riassumere gli aspetti più importanti. Il Piano, secondo quanto previsto dal predetto articolo 29 del CCNL 2007, confermato dal Contatto 2016-18, prevede:

  • fino a 40 ore annue per partecipare al Collegio dei docenti, compresa l’attività di programmazione e verifica di inizio e fine anno. Anche l’informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini trimestrali, quadrimestrali e finali e sull’andamento delle attività educative rientra nel piano;
  • fino a 40 ore annue per la partecipazione ai consigli di classe, di interclasse, di intersezione. Per la partecipazione a tali attività, il Contratto puntualizza che gli obblighi relativi a queste attività sono programmati secondo criteri stabiliti dal collegio dei docenti, che può dunque entrare nel merito della specifica distribuzione.

Per quanto riguarda lo svolgimento degli scrutini e degli esami, compresa la compilazione dei documenti di valutazione, si rimane al di fuori delle 40 ore sopra indicate. Uno sguardo alla normativa può essere utile al fine di non approvare in modo affrettato o poco lungimirante il Piano delle attività, che, una volta deliberato, diventa convocazione a tutti gli effetti. L’articolo 28, comma 4, del CCNL 2007, confermato dal Contratto 2016-18, tutela la possibilità dei docenti riuniti negli organi collegiali, di presentare proposte di cui il dirigente scolastico deve tener conto. Una volta approvato con specifica Delibera, il Piano si intende comunque modificabile soltanto con la stessa procedura: predisposizione delle proposte di variazione e nuova delibera del Collegio. Un passaggio basilare che può venire trascurato è la comunicazione del Piano delle Attività alle OO.SS. (specificatamente indicato nell’art. 7.)

Annalisa Santi