Numero 216 - Giugno 2023

Il tema della sburocratizzazione è da sempre nel cuore del nostro sindacato.

Numero 216 - Giugno 2023

Il  5 maggio scorso è stato raggiunto un importante Obiettivo: 50mila firme a favore della proposta di legge di iniziativa popolare in difesa dell’unitarietà della scuola italiana.

Numero 216 - Giugno 2023

L’ultimo rapporto ISTAT sui dati della dinamica demografica del 2022 ha fatto rilevare ancora un calo della popolazione nel nostro paese.

Numero 216 - Giugno 2023

La pandemia di Covid- 19 e le misure di distanziamento sociale hanno reso necessaria, nei periodi di chiusura forzata totale o parziale delle scuole, l'adozione di modalità di insegnamento- apprendimento a distanza accelerando l'implementazione di soluzioni digitali nell'istruzione, sia per la comunicazione tra insegnanti e studenti che per la produzione e la consegna dei materiali didattici.

Numero 216 - Giugno 2023

Con l’integrazione all’Atto di Indirizzo per il rinnovo del CCNL 2019-2021 di marzo 2023 e lo stanziamento di ulteriori fondi per l’aumento degli stipendi del personale scolastico, è entrata nella fase finale la contrattazione tra il Governo e le rappresentanze sindacali per la definizione del rinnovo contrattuale.

Numero 216 - Giugno 2023

In provincia di Treviso, come in altre province d’Italia, si conferma l’esito favorevole delle sentenze con le quali tre Giudici del Lavoro hanno accolto la richiesta di una trentina di docenti precari di fruire dei benefici della Carta del Docente, per norma destinata solo agli insegnanti di ruolo.

Numero 216 - Giugno 2023

E’ giunta a lieta conclusione, sebbene tardiva, l’annosa vicenda dell’insegnante pagata a cottimo (ovvero assunta il lunedì e licenziata il martedì per un intero anno scolastico) che finalmente ha ricevuto il compenso spettante dopo ben cinque anni di battaglie vinte: un ricorso al giudice del lavoro, un ricorso al TAR ed infine una diffida ad adempiere al commissario ad ACTA nominato dal TAR. 

Numero 216 - Giugno 2023

“Nomina sunt consequentia rerum”, i nomi sono conseguenti alle cose, citava Dante nella Vita Nuova. Ma è vero anche il contrario, cioè che le cose, o meglio, il concetto che abbiamo di esse, è conseguente al nome che viene dato loro, perché l'etichetta condiziona la nostra interpretazione.

Numero 216 - Giugno 2023

Una delle domande che circolano spesso nel mondo della scuola, in particolare tra i docenti della scuola primaria e infanzia, è “Che fine ha fatto l’ ENAM (Ente Nazionale di Assistenza Magistrale)…esiste ancora?”.