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DICEMBRE
2003
Iniziativa di protesta ed indicazioni attuative
Il Ministero spende milioni di Euro per distribuire agende pubblicitarie
Il Ministro Moratti ha fatto recapitare in questi giorni a tutto il personale scolastico un proprio personale omaggio, ovviamente spendendo il denaro pubblico: si tratta di un’agenda di circa 200 pagine, stampata a colori, aperta da un retorico indirizzo di saluto del Ministro che segue la linea collaudata degli spot morattiani sulla scuola che cresce.
Il Ministro approfitta dell’occasione per spiegare ancora una volta l’importanza e la validità della propria riforma, con la quale finalmente la scuola italiana si metterà alla pari degli altri paesi europei.
Un costoso gadget pubblicitario distribuito in almeno un milione di copie se calcolando un costo minimo di 5 Euro per agenda, risulta che il Ministero abbia sperperato per questo non richiesto e tardivo “omaggio”di inizio d’anno almeno 5 milioni di Euro.
E’ un vero scandalo se si pensa alla brutta faccenda del rimborso delle spese di auto-aggiornamento degli insegnanti. Ricordiamo che il Ministro aveva promesso agli insegnanti il rimborso delle spese di auto-aggiornamento, infatti nella finanziaria 2002 era stata stanziata una cifra di circa 15 Euro per ogni docente. Quest’anno gli insegnanti che contavano sul pur modesto contributo per le loro spese di auto-aggiornamento stanno scoprendo che nel totale silenzio del Governo, lo stanziamento non esiste più.
Il
SAM-Gilda, quale forma di protesta contro una riforma
che non tiene conto del parere degli insegnanti e ne mortifica la professionalità,
invita a rispedire al Ministro le agende.
Presso le sedi del SAM-Gilda saranno istituiti degli
appositi centri di raccolta per consentire di risparmiare sulle spese di
spedizione.
Rivolgetevi alla sede più vicina per consegnare direttamente o inviare per posta la vostra agenda che sarà spedita, assieme alle altre, con una lettera di accompagnamento a nome del sindacato che spiegherà anche le ragioni del nostro rifiuto e si farà carico delle spese di spedizione (L’elenco delle sedi con i relativi numeri di telefono e ubicazioni sono disponibili nel sito).
Per chi volesse invece restituire personalmente e con propria firma il dono al Ministro, sarà possibile richiedere la lettera accompagnatoria scrivendo a sam-naz@libero.it oppure scaricandola dal sito www.samgilda.it
Abbiamo colto l’occasione della fornitura delle agende per attuare, attraverso la loro restituzione, una forma di protesta contro la Riforma Moratti a costo zero e sollecitiamo tutti quelli che intendono manifestare la loro disapprovazione al Ministro ad approfittare di questa iniziativa.
Vasta eco ha avuto l’iniziativa proposta dal SAM-Gilda di restituire al mittente le agende “pubblicitarie” della Moratti. Alla protesta si sono subito unite l’intera federazione Gilda e tantissime scuole in tutta Italia.
Il Ministero è stato invaso da tonnellate di “libercoli” grazie alla diffusione della notizia rilanciata da numerosi mezzi di informazione.
Ai primi di novembre la nostra Segreteria Nazionale denunciava che il Ministro dell’Istruzione aveva fatto recapitare a tutto il personale scolastico un proprio personale omaggio (ovviamente spendendo il denaro pubblico): un’agenda di circa 200 pagine, stampata a colori, in carta patinata, aperta da un retorico indirizzo di saluto del Ministro che segue la linea collaudata degli spot morattiani televisivi sulla scuola che cresce e dei libretti a fumetti per i bambini.
Il Ministro ha approfittato dell’occasione per spiegare, ancora una volta, l’importanza e la validità della propria riforma, con la quale finalmente la scuola italiana si metterà alla pari degli altri paesi europei, come se gli insegnanti non fossero già al corrente dei contenuti e non avessero già espresso le loro valutazioni in merito.
Si tratta di un costoso gadget pubblicitario distribuito in almeno un milione di copie. Se calcoliamo un costo minimo di 5 Euro per agenda, risulta che il Ministero abbia sperperato per questo non richiesto e tardivo “omaggio” di inizio d’anno almeno 5 milioni di Euro.
E’ un vero scandalo se si pensa alla politica di tagli operata nella scuola statale e alla brutta faccenda del mancato rimborso delle spese di auto-aggiornamento dei docenti. Ricordiamo che il Ministro lo aveva promesso, infatti nella finanziaria 2002 era stata a tal fine stanziata una cifra di circa 15 Euro per ogni docente. Quest’anno gli insegnanti, che contavano sul pur modesto contributo per le loro spese di auto-aggiornamento stanno scoprendo, nel totale silenzio del Governo, che lo stanziamento non esiste più. Nemmeno le somme destinate lo scorso anno sono mai arrivate agli insegnanti i quali, nel frattempo, hanno sostenuto le spese.
E’ il caso di dirlo, colleghi, oltre il danno la beffa!
Il ministro, che intendeva conquistarsi le simpatie della categoria, al momento
è riuscito solo a farla arrabbiare.
una riforma non voluta ma imposta che, contrariamente a quanto si
va raccontando negli spots, non tiene assolutamente conto del parere dei
docenti e ne mortifica la professionalità;
l’inutile sperpero di denaro pubblico;
il mancato rispetto degli impegni di rimborso;
ha
invitato tutta la categoria docente a rispedire le agende al mittente.
Una parte delle agende, recapitate presso le nostre sedi, sono state
simbolicamente consegnate davanti al Ministero nel corso di una MANIFESTAZIONE
tenutasi il 5 dicembre alla quale hanno presenziato,
a nome di tutti i colleghi iscritti e non, i Segretari Nazionali delle due
associazioni e i dirigenti della Federazione.
Purtroppo le agende non sono arrivate a tutti in
quanto ancora in fase di distribuzione, invitiamo coloro che non l’avessero
ricevuta in tempo utile per la manifestazione o che la riceveranno nei prossimi
giorni, a continuare l’azione di protesta facendola recapitare presso le
nostre sedi (in questo caso, il sindacato si farà carico delle spese di
spedizione) oppure inviandola personalmente al Ministro con una lettera
accompagnatoria (anche anonima), che potrà essere scaricata dal nostro sito: www.samgilda.it.
Tra le perle di questa iniziativa pubblicitaria,
segnaliamo che nelle scuole dell’infanzia non è arrivata un’agenda per
insegnante, bensì un’agenda per sezione, vale a dire mezza agenda a testa.
Che conclusione vogliamo trarre? Il ministro si è accorto che stava spendendo
troppo o le insegnanti della materna valgono la metà rispetto ai docenti degli
altri ordini di scuola? Naturalmente per i precari niente agenda!