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Lingua
inglese: dilettanti allo sbaraglio Il
MIUR ha tenuto degli incontri informativi sulla
questione dell’insegnamento dell’inglese nella scuola elementare . Com’è
noto, sulla materia è intervenuta l’ultima finanziaria la quale
pretenderebbe in due anni la sparizione degli insegnanti specialisti e
l’aggiornamento coatto di tutti gli altri che diverrebbero così
specializzati. Il
Ministero, attraverso la collaborazione di RAI e INDIRE sta promovendo delle
iniziative gratuite di formazione che dovrebbero coinvolgere dai 50 ai 60
mila insegnanti, i corsi (bontà loro) saranno gratuiti e anche volontari e,
udite, udite, consisteranno in pacchetti di 50-80 ore per coloro che sono già
in possesso di discrete competenze, mentre ne basteranno altre 20 per quelli
che non hanno le “conoscenze discrete”. E’ prevista l’attuazione di
un corso per ogni provincia. Il
Segretario Nazionale del SAM-Gilda, Rino Di Meglio, ha commentato duramente
l’iniziativa del Ministero, al di là degli aspetti umoristici sempre più
spesso presenti nelle iniziative ministeriali, si dimentica completamente
che formazione ed aggiornamento sono materie specificamente previste come
riservate alla contrattazione. Il Ministero dimentica inoltre che se è vero che l’aggiornamento è volontario, in quanto definito un “diritto” dal contratto stesso, è anche vero che esso dev’essere considerato quale servizio a tutti gli effetti e quindi le ore degli insegnanti devono essere retribuite, mentre l’amministrazione non ha stanziato fondi per pagare la partecipazione e neppure le spese di viaggio.
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