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OTTOBRE 2008 LA FORMAZIONE COATTA Fra le amenità che permeano la riforma della scuola primaria segnaliamo quanto contenuto nella relazione tecnica da cui ha preso origine il Piano Programmatico di accompagnamento alla finanziaria. Un risparmio di 11.200 unità di personale docente nell'arco di un triennio sarà realizzato attraverso l'eliminazione dei posti di specialista di lingua inglese (ossia quelli che insegnano su più classi e solo quella materia). L'insegnamento della lingua inglese dovrà essere affidato all'insegnante della classe opportunamente specializzato. Sarà previsto, pertanto, un piano di formazione linguistica obbligatoria per tutti e della durata di 150-200 ore. Riteniamo che l’avverbio “opportunamente” utilizzato in tale contesto sia quanto mai fuori luogo. È difficile, se non impossibile, pensare che un corso di 150 o 200 ore possa essere sufficiente a formare dei docenti in grado di insegnare con competenza una lingua straniera, anglofoni in così breve tempo. Finora vi era stata un'adesione volontaria ai corsi e quindi si suppone anche motivata, da parte di persone che si ritenevano predisposte a farlo. Sono fin troppo facili da prevedere gli effetti devastanti sulla qualità dell'insegnamento che potranno derivare da una formazione coatta, magari svolta on-line e quasi sicuramente a spese degli stessi insegnanti. Sarà un ulteriore motivo, da parte dell'opinione pubblica, per criticare la qualità dell'insegnamento dei futuri “specializzati loro malgrado” e per scegliere delle scuole private che potranno offrire insegnanti di madrelingua. M. G.
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