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APRILE 2008 CLAMOROSO INTERVENTO del MINISTRO FIORONI. Annullato un atto illegittimo della dirigente scolastica La Dirigente della scuola secondaria di I° grado “Maya Materdona“ di Mesagne in provincia di Brindisi, contravvenendo alle disposizioni contenute dall’accordo collettivo quadro per la costituzione delle R.S.U. pubblicato nel S.O. n° 150 alla G.U. del 5 settembre 98 n° 270 e della circolare ministeriale prot. 31806 del 8 ottobre 98, aveva disposto con proprio atto amministrativo la nomina per surroga di una R.S.U., quale prima dei non eletti dalla lista della FLC-CGIL. La circostanza costituiva un fatto del tutto singolare, poiché è illegale che la parte pubblica interferisca o si intrometta in affari di esclusiva pertinenza delle R.S.U. e delle OO.SS. L’accaduto non è passato inosservato al S.A.M.- Gilda di Brindisi che ha immediatamente inviato un esposto al Vice Capo di gabinetto del Ministro dott. Sergio Scala, il quale, attraverso il suo Ufficio Relazioni Sindacali, è prontamente intervenuto ad annullare l’atto illegittimo. Questo è uno tra i tanti risultati ottenuti da un pressante e costante impegno profuso dalla segreteria provinciale di Brindisi che, guidata magistralmente dal Prof. Francesco Genovese, si trova a lavorare in un territorio dove la nostra O.S. non è ben vista dai sindacati confederali in particolar modo dalla Flc-Cgil. Infatti da oltre un anno quest’ultima chiede cotantemente che le informative rese dal Dirigente dell’U.S.P. avvengano con tavoli separati e ultimamente che il nostro rappresentante, nell’ambito sull’informativa sugli organici docenti per il prossimo a.s., venisse espulso dal tavolo stesso. In un regime sindacale democratico certi atteggiamenti discriminatori non dovrebbero esistere. Inoltre il nostro dirigente provinciale ha avuto il merito, nella scorsa primavera, di portare la Segreteria di Brindisi alla ribalta nazionale, in quanto organizzatore della protesta nazionale dei docenti precari di strumento musicale nella scuola media in possesso di 360 gg. di servizio, culminata con la manifestazione innanzi ai Ministeri dell’Istruzione, dell’A.F.A.M. (Università) e al Parlamento; manifestazione conclusasi poi con l’ottenimento del D.M. 137/07 concernete i corsi abilitanti. Maurizio Ducani
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Redazione