|
||||||
Comunica con noi |
SETTEMBRE 2008 Scuola dell'infanzia discriminata Il CONSIGLIO NAZIONALE DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE è chiamato, annualmente, ad esprimere un parere sul calendario scolastico. Dopo ampio ed approfondito dibattito, nell’adunanza del 9 luglio 2008, ha espresso un parere favorevole, ma ha ritenuto opportuno dare delle indicazioni per la stesura dei prossimi calendari scolastici. Precisamente il CNPI: -invita l’On.le Ministro a considerare, nell’ambito delle specifiche competenze della legislazione concorrente, la necessità di garantire la funzione educativa della Scuola dell’infanzia in un quadro di pari dignità formativa tra tutti gli ordini scolastici -ritiene, nell’evidenziare che la scansione temporale del piano dell’offerta formativa risponda alle disposizioni di cui al DPR 275/99 e al D.L.vo 16/04/94 n. 297, che, dette disposizioni debbano valere anche per la scuola dell’infanzia la quale, come ogni altra scuola, è tenuta a progettare e realizzare il piano dell’offerta formativa in raccordo con le esigenze del territorio. Il CONSIGLIO NAZIONALE DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE praticamente evidenzia, come già negli anni precedenti, la diversa scansione temporale riservata dal calendario alla scuola dell’infanzia rispetto alle scuole di ogni ordine e grado ed esplicitamente sostiene che detto trattamento risulta iniquo, dovendo la scuola dell’infanzia, come le altre scuole, realizzare il piano dell’offerta formativa. Alla normativa citata dal CNPI è necessario aggiungere la L. n. 53/03 (riforma Moratti) che prevede per la scuola dell’infanzia un monte ore annuo compreso tra le 875 e 1700 a seconda delle scelte affidate all’autonomia organizzativa e didattica delle istituzioni e abbandona completamente il termine perentorio del 30 giugno come termine delle attività educative. Il CONSIGLIO NAZIONALE DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE si rivolge direttamente al Ministro e il Ministro non può non aver letto il parere del CNPI, un parere sicuramente non vincolante, ma indubbiamente autorevole. IL CNPI ha reiteratamente evidenziato la problematica relativa al calendario scolastico della scuola dell’infanzia, prova dell’importanza che ad essa attribuisce e prova anche della mancata risoluzione della medesima. Anche noi ci rivolgiamo al Ministro per ribadire che il problema del diverso trattamento riservato alla scuola dell’infanzia in tema di calendario scolastico deve essere risolto, affinché tale scuola non debba ancora sottostare a discriminazioni ingiustificate, privata di quella dignità formativa che, grazie alla preparazione dei docenti, al loro entusiasmo ed anche al loro spirito di abnegazione si è guadagnata sul campo. Chiara Moimas
|
|
||||