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DICEMBRE 2006 Schede di valutazione: finalmente un po’ di chiarezza! Finalmente un po’ di chiarezza su quelli che sono i documenti ufficiali di valutazione, bentornata pagella!!! Sì, dopo la confusione, l’incertezza, l’improvvisazione che hanno caratterizzato gli ultimi tre anni soprattutto nella scuola primaria, questa volta ci avvicineremo all’importante appuntamento della valutazione, prerogativa inalienabile della nostra professione e professionalità, con un pizzico di ritrovata serenità e chiarezza. Merito del Ministro Fioroni è stato infatti quello di informare in tempo utile, grazie ad una circolare diramata nella prima quindicina di novembre, sulle regole da seguire per ottemperare a questo adempimento. Le scuole, tramite delibera del collegio dei docenti, saranno libere di adottare il modello che maggiormente riterranno adeguato, tra la rosa di tre possibili alternative: ritornare al modello utilizzato prima della Riforma Moratti, utilizzare il modello di scheda contenuto nel portfolio di morattiana memoria o elaborarne uno nuovo ispirato ai criteri di sobrietà e limitazione del carico burocratico. Tra i vincoli posti: la valutazione degli apprendimenti riguardanti sia le discipline obbligatorie che quelle facoltative e la valutazione sul comportamento dell’alunno. Il richiamo ad un documento di valutazione sobrio e poco burocratizzato non può che farci tirare un respiro di sollievo, almeno per quest’anno. La circolare infatti ha validità in attesa di un’attenta revisione e ci auguriamo “riscrizione” dei programmi, ovvero delle indicazioni nazionali per i piani di studio personalizzati. Archiviato definitivamente il portfolio dunque, rimane solo una parola di sinistre, ansiogene evocazioni. Michela Gallina |
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