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Redazione

Segreteria Nazionale

APRILE 2008


Sicurezza scuole

 

Si cominciano a raccogliere i primi frutti dell’insistente battaglia operata dalla nostra organizzazione sindacale contro il sovraffollamento delle aule scolastiche. La crociata mira a garantire il rispetto delle norme sulla sicurezza ed anche maggiore qualità del servizio offerto e dello stesso lavoro degli insegnanti.

Oltre all'intervento del prefetto di Ragusa, c’è stato quello del prefetto di Milano seguito alla lettera inviata dalla segreteria provinciale Gilda dello stesso capoluogo.

Secondo il prefetto milanese i dirigenti scolastici hanno l'obbligo di attenersi a quanto stabilito dal Decreto del Ministero dell’Interno (norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica) del 26/08/92 secondo il quale l’eccessiva presenza di persone in edifici non consente una sicura, veloce e corretta evacuazione dell'aula e/o edificio in caso di emergenza; inoltre la mancanza di una determinata cubatura di aria pro capite può generare la trasmissione di malattie infettive (virus e batteri) e dei parassiti (pediculosi) e cagionare, in generale, danni alla salute per un non corretto ricambio d’aria. L'articolo 5 del decreto pone, nel numero inderogabile di 26 persone, il tetto di massimo affollamento consentito per classe (comprendente alunni, insegnanti ed eventualmente anche l’insegnante di sostegno). Sempre lo stesso Prefetto esorta i dirigenti ad avvertire docenti, genitori ed alunni nel caso in cui le misure di sicurezza non possano essere garantite.

Si tratta di un pronunciamento importante perché non è raro che ci sia uno sforamento del limite massimo che, nella scuola secondaria raggiungere ed oltrepassa le 30 persone. Le finanziarie susseguitesi hanno parlato di tagli degli organici che in realtà si sono tradotti in tagli delle classi ad opera degli Uffici scolastici regionali i quali hanno adattato il numero degli alunni al numero dei docenti disponibili.

A tutto questo si aggiunge l'ulteriore problema della mancata sostituzione degli insegnanti assenti, più volte denunciata in questo notiziario, che porta purtroppo “sistematicamente” e non in “via eccezionale” allo smistamento degli allievi in classi diverse andando così a provocare un’interruzione o comunque una compromissione della continuità ed attività didattica, ad aumentare ulteriormente il numero di alunni ospitati nelle aule e a generare situazioni di pericolo in quanto gli studenti spostandosi con banchi, sedie, zaini, mettono a repentaglio la sicurezza di se stessi e dei compagni.

La richiesta che viene fatta al prossimo Governo è dunque quella di stanziare fondi sia per la messa in sicurezza degli edifici scolastici sia per l'inversione di tendenza rispetto ai reiterati tagli di organici operati negli ultimi anni. Vanno urgentemente rivisti anche gi stanziamenti per le supplenze. 

Michela Gallina

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
     

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