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OTTOBRE 2007
La
scuola rischia di affondare, SALVIAMOLA!
Striscioni, slogan e una grande folla di iscritti e semplici cittadini tutti uniti per dire no a una Finanziaria che penalizza la scuola con pesanti tagli alle risorse.
Così è andata in scena questa mattina a Venezia la manifestazione nazionale indetta dalla Gilda degli Insegnanti in occasione dello sciopero proclamato da tutto il comparto scuola.
A bordo di alcune imbarcazioni, i rappresentanti dell’associazione hanno attraversato i canali veneziani, mentre una delegazione ha partecipato a un sit-in di protesta davanti alla sede della Rai.
“Il contratto di cui è stata sottoscritta l’ipotesi il 6 ottobre scorso – ha spiegato il coordinatore nazionale Rino Di Meglio durante il comizio conclusivo – è in ritardo di quasi due anni. Per legge, i contratti economici devono essere biennali e prevedere un aumento della retribuzione basato sull’inflazione programmata dal Governo per il biennio e sulla differenza tra inflazione programmata e quella reale del biennio precedente. Considerato questo meccanismo, non rispettare i tempi significa renderci sempre più poveri. Inoltre – ha aggiunto Di Meglio – nella Finanziaria il Governo non ha previsto alcuno stanziamento per i futuri rinnovi contrattuali e, contrariamente a quanto sbandierato nei programmi
pre-elettorali, si prevede un ulteriore taglio di 11mila posti negli organici. Quindi – ha concluso il coordinatore nazionale – la scuola pubblica statale ha tutti i motivi per sentirsi con ‘l’acqua alla gola’ come Venezia”.
Immagini
della manifestazione di VENEZIA
Locandina
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