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NOVEMBRE 2008 E intanto dietro le quinte... VERGOGNA! Mentre lentamente la folla della manifestazione del 30 ottobre defluiva verso le diverse destinazioni, alle ore 15.00 i rappresentanti delle 13 Confederazioni erano invitati a Palazzo Chigi alla presenza dei ministri Sacconi e Brunetta e del Sottosegretario Letta per la sottoscrizione del Protocollo d'Intesa per il Pubblico Impiego da cui prende origine anche il rinnovo del contratto economico per il comparto scuola. Il Protocollo presentato dal Governo è apparso subito contenere risorse insufficienti, la premessa dunque per un pessimo contratto. La nostra organizzazione sindacale si sarebbe aspettata una presa di posizione molto ferma da parte delle altre sigle, soprattutto dopo le dichiarazioni rilasciate poche ore prima in piazza e le pubbliche promesse. Invece, con grande disappunto, quegli stessi sindacati che hanno gridato a gran voce l'opposizione rispetto ai provvedimenti del Governo, che hanno chiesto un maggior rispetto per la figura dei docenti, hanno poi accettato di sottoscrivere un contratto che li umilia e mortifica: si tratta infatti di € 60 lordi di aumento in busta paga e € 10 per l’accessorio (RPD). Firmatari dell'accordo risultano: CISL, UIL, UGL, SNALS, USAE. Non hanno firmato invece: CGU (Confederazione Gilda-UNAMS), CGIL, RDPCUB, CISAL, CIDA, COSMED ed altri. La piattaforma è diventata dunque la mela della discordia che ha ottenuto come effetto l'isolamento politico della CGIL dalle altre grandi organizzazioni. Così anche il gruppo dei confederali risulta indebolito, probabilmente proprio quello che il Governo sperava di ottenere e questo esattamente nel giorno in cui in piazza si era verificata l'unità e l'unanimità di tutte le sigle. Michela Gallina
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Redazione