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Redazione

Segreteria Nazionale

NOVEMBRE 2007


ANNO DI FORMAZIONE 

e di PROVA

approfondimento a cura di Annalisa Santi

Congratulazioni vivissime ai colleghi neoimmessi in ruolo. Il presente lavoro vuole essere una breve guida pratica riguardo le attività di formazione.

I docenti che stipulano un contratto di lavoro a tempo indeterminato o che passano ad un ruolo superiore secondo le procedure di mobilità, sono soggetti ad un periodo di prova non inferiore ai 180 giorni di servizio nel medesimo anno scolastico, 150 giorni se in astensione obbligatoria per gravidanza.

L’anno di prova decorre dalla nomina giuridica in ruolo (1°settembre) e ha termine con la fine delle lezioni, concludendosi a fine giugno con la notifica formale del dirigente scolastico che decreta il superamento dell’anno di prova da parte del docente neoimmesso.

(Normativa di riferimento sull’anno di formazione: C.M. n. 267 del 10.09.91 e nota ministeriale prot. n. 39 del 28.05.2001. Per il Contratto: art. 67 del CCNL del 2003).

 

IL TUTOR

Ogni docente neo-immmesso in ruolo viene affidato ad un docente dell’istituto esperto, già di ruolo, preferibilmente dello stesso ambito disciplinare. Il tutor è considerato una figura di appoggio e supporto alla didattica del docente e ha funzioni di guida nella stesura della “tesina”. Non ha però facoltà di giudizio, in quanto la valutazione spetta esclusivamente al comitato di valutazione presso cui il docente neo-immeso discute l’elaborato finale. Può essere lo stesso docente neoimmesso a proporre il nominativo del proprio tutor, oppure, nel caso in cui l’interessato non proponga alcuna preferenza, l’assegnazione spetta al dirigente scolastico. Eventuali proposte divergenti vengono messe ai voti nell’ambito del Collegio Docenti, che delibera in materia didattica. Al tutor non potranno essere affidati più di due docenti neoimmessi. Il compenso del tutor è fissato dalla contrattazione d’istituto.

 

LA FORMAZIONE

Prima parte: attività on-line

La formazione è obbligatoria e riguarda il docente immesso in ruolo per la prima volta e non viene ripetuta in caso di passaggio di ruolo. La legge attualmente fissa nella durata di 40 ore le attività comprese nell’ambito formativo. Da qualche anno una parte delle ore del corso di formazione si svolge on-line, mentre il resto viene effettuato in presenza. La parte on-line si svolge sulla piattaforma di “indire”, dove hanno luogo altre attività di formazione a distanza come ad esempio per la lingua inglese, per le tecnologie informatiche, ecc. L’iter formativo ha inizio con l’iscrizione del docente neoimmesso in ruolo da parte della segreteria scolastica dove il docente presta servizio. In seguito la segreteria comunica al docente la password di accesso all’area web, password modificabile a partire dalla prima connessione. In genere la piattaforma non è accessibile prima di febbraio e, soprattutto nei primi giorni, può registrare problemi di accesso o di intasamento. Il sito internet è www.indire.it e il link di accesso è iniziative puntoedu docenti. Nell’area successiva vengono presentate, a destra dello schermo, tutte le attività di formazione in corso, a quel punto il docente è chiamato ad inserire il proprio nome e la password ed ha accesso alla piattaforma.

 

Area web tematica:

L’area si struttura in una sezione centrale, dove convergono i vari ambiti disciplinari. A loro volta ciascun ambito sottende diversi obiettivi disciplinari che, a loro volta, danno accesso alle singole attività. Il docente è chiamato a svolgere una proposta di lavoro da concludere con un file in word o in power point. E’ preferibile, ma non obbligatorio, che il docente affronti attività inerenti all’ambito disciplinare in cui presta servizio. Ogni attività è suggerita dettagliatamente nella stesura e spesso vengono forniti numerosi siti internet dove è possibile reperire materiale didattico e progettuale. Il file conclusivo deve essere inoltrato al proprio tutor di classe che procede alla valutazione.

 

Crediti e portfolio:

All’inizio del corso viene assegnata la quota crediti da raggiungere. Ogni attività comporta un numero di crediti da conseguire, solitamente variabile da 2 a 8 a seconda della complessità della proposta.

Il portfolio è la sezione in cui è possibile visualizzare il percorso del candidato, le attività intraprese, i materiali di studio salvati e scaricati, gli interventi sui forum didattici, il numero di crediti conseguiti e quelli ancora in attesa di convalida da parte del tutor.

 

Classe virtuale:

Tutti i docenti neoimmessi in ruolo sul territorio nazionale accedono al portale, in particolare alla loro classe virtuale. La classe raggruppa i docenti che frequentano i corsi in presenza e che appartengono a scuole dello stesso distretto, quindi vicine geograficamente. L’area è gestita dal tutor di classe, solitamente un dirigente scolastico appositamente formato che cura il corso in presenza, da non confondere con il tutor personale che segue il docente nella tesina. Il tutor visiona gli elaborati che vengono inviati direttamente sulla piattaforma dai corsisti e procede alla convalida. Sia nell’area di classe che nell’area “nazionale” funzionano forum e chat-line dove i docenti interagiscono tra di loro, scambiandosi consigli, pareri ed esperienze didattiche. I forum sono divisi per aree tematiche, ma esistono anche stanze caffè dove è possibile la discussione su tematiche generali.

 

Conclusione dell’attività on-line:

Una volta raggiunto il numero di crediti stabilito, il docente procede ad una stampa riepilogativa delle attività svolte. Una copia di tale stampa viene recapitata al direttore generale dei corsi in presenza, mentre un’altra viene solitamente richiesta dal dirigente scolastico della scuola di appartenenza. Il dirigente può richiedere anche la stampa dettagliata di tutti gli elaborati svolti dal docente, unitamente alla presentazione della tesina. Tali elaborati possono venire presi in considerazione dai membri del comitato di valutazione.

 

Seconda parte: formazione in presenza

L’Ufficio Scolastico Provinciale, sulla base del proprio contigente di docenti neoimmessi in ruolo, dispone i corsi di formazione in presenza. Tali corsi interessano i vari distretti e sono guidati da dirigenti scolastici, appositamente formatisi in qualità di tutor. Il numero degli incontri in presenza varia da 6 a 8 in base alla durata di ciascun incontro e si concentrano in un periodo che va da febbraio a maggio. La frequenza delle ore del corso è obbligatoria, è consentito un numero di assenze, comprovate da documentazione, non superiore ai 2/5. Solitamente il corso si svolge in orario pomeridiano, fuori dall’orario scolastico.I docenti che risultassero in servizio in tali fasce orarie verranno esonerati in quanto le attività di formazione hanno la precedenza. La scelta degli argomenti teorici trattati compete al tutor del corso e tiene conto delle competenze di ingresso dei docenti e dell’ambito disciplinare in cui lavorano. Generalmente l’istituto che ospita il corso, ove possibile, mette a disposizione dei docenti il laboratorio di informatica. Durante il corso sono previsti momenti di raccordo con l’attività on-line.

 

Discussione davanti al comitato di valutazione:

Questa fase vale sia per gli assunti in ruolo per la prima volta che per coloro che hanno ottenuto il passaggio.

Il docente neoimmesso in ruolo è chiamato allo svolgimento di una relazione scritta su un obiettivo specifico della propria area disciplinare ritenuto particolarmente significativo. Non esiste una normativa che regoli la materia in tal senso. Analogamente il dirigente scolastico non può imporre scelte argomentative, linee metodologiche o strutturali. Il docente può prendere visione in segreteria degli elaborati discussi gli anni scolastici precedenti. L’elaborato viene richiesto in duplice copia almeno una decina di giorni prima della discussione davanti al comitato di valutazione e, congiuntamente all’elaborato, può venire richiesta la stampa dettagliata delle attività on-line svolte dal docente sulla piattaforma INDIRE. In sede di discussione il docente risponde ad eventuali richieste di delucidazione da parte del dirigente scolastico o dei membri del comitato. Il dirigente infine, raccolti sufficienti elementi di giudizio, sentito il parere del comitato, procede alla stesura della relazione finale da inviare all’Ufficio Scolastico Provinciale, per la notifica definitiva dell’immissione in ruolo, ai sensi dell’art. 440 del D.L. vo. N. 297/94.

 

Posticipo della discussione finale:

La discussione della tesina può venire posticipata all’anno successivo allorché il docente, in possesso del requisito dei 180 giorni di servizio e con regolare frequenza delle attività seminariali, si trovi in stato di impedimento comprovato al momento della discussione effettiva. Nel successivo anno scolastico, pertanto, il docente non dovrà ripetere le attività seminariali, ma procedere unicamente alla discussione dell’elaborato, ai sensi del DPR 417/74. E’ altresì possibile effettuare la discussione davanti al comitato di valutazione da parte di quel docente che non abbia potuto frequentare le attività in presenza e on-line, previa giustificata documentazione.

TITOLARITA' DI SEDE

Il docente neoimmesso in ruolo assume temporaneamente l’incarico nella sede scelta. La sua posizione tuttavia non è ancora di titolarità: infatti il posto che ricopre viene messo tra le disponibilità esprimibili nei trasferimenti di febbraio. Anche il docente neoimmesso quindi effettuerà domanda di “trasferimento”, chiedendo la conferma della sede prescelta e includendo una rosa di alternative. Più specificatamente egli partecipa alla cosiddetta seconda fase dei movimenti di mobilità, che si conclude con la pubblicazione delle sedi assegnate.

NON SUPERAMENTO DELL'ANNO DI PROVA

In caso di esito sfavorevole da parte del comitato valutazione, presieduto dal dirigente scolastico, si applica l’art. 439 del D.L.vo 297/94 che prevede la dispensa dal servizio o la restituzione al ruolo di partenza, qualora l’interessato provenga da un altro ruolo. Nel caso in cui, invece, il comitato di valutazione disponga la necessità di acquisire ulteriori elementi di conoscenza circa il docente, si procede al rinvio al successivo anno scolastico, sempre a condizione che il docente abbia comunque conseguito il requisito dei 180 giorni di servizio. Tale rinvio può aver luogo soltanto una volta.

Se il non superamento dell’anno di prova è dovuto al mancato raggiungimento dei 180 giorni per legittime assenze, allora l’anno può essere rinviato indefinitamente.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
     

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