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Redazione

Segreteria Nazionale

OTTOBRE 2008


E SCIOPERO SIA!

L'atteggiamento di chiusura da parte del Governo ad ogni possibilità di confronto, dialogo, trattativa e discussione con le organizzazioni sindacali in merito alle riforme in atto nella Scuola, ha portato come inevitabile conseguenza, l'indizione di uno sciopero quale azione di dissenso in cui coinvolgere anche gli altri sindacati.

E’ stata quindi la Gilda degli Insegnanti a prendere l'iniziativa ed a partire per prima lanciando un appello alle altre sigle per una mobilitazione di protesta, obbligandole ad uscire allo scoperto dichiarando le loro vere posizioni nei confronti della riforma. La data fissata per lo sciopero è il 30 ottobre. Purtroppo non è stato possibile fissarne una antecedente in quanto alcuni sindacati minori avevano già distribuito gli scioperi in altre date nello stesso mese. L'attesa potrebbe però giocare a vantaggio di una maggiore nonchè più responsabile ed informata partecipazione. Ha consentito infatti a tutti i responsabili dell'organizzazione di raccogliere i pareri da parte dei colleghi nel corso delle assemblee sindacali, coglierne gli umori, le proposte, il livello di esasperazione e rabbia nei confronti di una politica governativa arrogante che punta solo a tagliare e a risparmiare, distruggendo gradualmente la scuola di Stato e rifiutandosi di ascoltare le ragioni degli interessati.

Nel corso dei mesi di settembre ed ottobre sono fioriti un po’ ovunque comitati di insegnanti e genitori animati dall’intento di contrastare le disposizioni sia della Legge 133 che quelle del Decreto Legge 137 (Gelmini). Molte famiglie si sono mobilitate per raccogliere firme, per organizzare delle assemblee al fine di realizzare una contro-informazione rispetto alla campagna mediatica in corso.

Ora che i tempi sono maturi, facendosi interprete di una forte richiesta avanzata dalla base.

 

La Gilda degli Insegnanti

chiama tutti

i colleghi ad una massiccia mobilitazione generale.

 

Inutile disperdere denaro ed energie in piccoli scioperi isolati che non riusciranno ad ottenere l'effetto e la visibilità desiderati. L'unica alternativa è quella di convergere tutti in un unico sciopero, dall’adesione massiccia, altrimenti potrebbe ritorcersi a boomerang contro la categoria.

Invitiamo dunque tutti i colleghi ad incrociare le braccia giovedì 30 ottobre 2008. In tale occasione la Gilda degli Insegnanti sarà presente a Roma per scendere in piazza assieme alle altre sigle e realizzare una delle più grandi manifestazioni di dissenso nella storia della scuola italiana.

 

Michela Gallina

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
     

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