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MARZO 2007
Da alcuni Contratti d’Istituto segnaliamo:
“Le competenze spettanti (dal Fondo d’Istituto) verranno liquidate a consuntivo in base alle ore svolte e con relazione finale da presentare entro il 30 giugno e PREVIA VALUTAZIONE DEL LAVORO SVOLTO nel corso di tutto l’anno scolastico.”
“I compensi verranno corrisposti al PIENO RAGGIUNGIMENTO dell’obiettivo prefissato.”
Per risolvere i dubbi che emergono in voi, cari lettori, avanzo alcune ipotesi:
- VALUTATORI del nostro lavoro potrebbero essere: a) colleghi b) collaboratori scolastici c) il Dirigente scolastico d) alunni e) genitori f) il primo che passa per strada g) l’elargitore di elemosine alla scuola (nella logica della fondazione) h) tutti;
- i CRITERI per la valutazione dovrebbero comunque essere assemblati, per non creare contrasti tra le componenti dell’umanità che ruota intorno all’universo-scuola;
- i LIVELLI del raggiungimento degli obiettivi comporterebbero un sistema di DEBITI/CREDITI anche per gli insegnanti, da spendere nelle domande di trasferimento, nelle graduatorie permanenti dei precari, nei concorsi futuri per Dirigenti scolastici.
Come si può dedurre invece con certezza, emerge l’idea che gli insegnanti non devono soltanto lavorare per guadagnarsi quel che è aggiuntivo, ma devono anche passare sotto le forche caudine di un GIUDIZIO finale (se non universale): se non sono stati “bravi”, pur impegnati per un certo numero di ore – come deliberato nel Collegio Docenti di inizio d’anno e stabilito nella contrattazione con la RSU – non saranno comunque ricompensati.
Giuliana Bagliani
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