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APRILE 2006
Lettera aperta
Programmazione settimanale
Buongiorno, sono Maria Luigia,
scrivo per sottolineare la necessità, nel prossimo contratto, di normare con
precisione le due ore di programmazione settimanale. Dalla mia esperienza
personale e da quanto leggo sulle riviste scolastiche non è più chiaro che
cosa si debba fare in queste due ore (non si programma più; si fanno mini
collegi docenti o aggiornamenti), ma non solo! In alcuni casi viene chiesto
agli insegnanti di spostarsi dalla sede di servizio in altre sedi lontane
vari chilometri.
Inoltre, anche se può sembrare antipatico, è ormai il caso di far notare che
per i docenti di alcuni ordini di scuola l'orario è continuativo, mentre per
quelli di scuola primaria è spezzato, cosicchè non risulta di 24 ore, bensì
di 25/28, perchè ci sono buchi anche nell'orario di insegnamento. Per non
dire dei carichi di lavoro a casa.
Non c'è dubbio che gli insegnanti di scuola primaria siano i più oberati di
lavoro, per uno stipendio pari o minore agli altri.
Anche il carico di lavoro derivante dall'aggiornamento, per gli insegnanti
della primaria, risulta essere particolarmente oneroso. Infatti su questo
fronte nessuno può negare che noi siamo sempre in prima linea, sia per
quanto riguarda le riforme, sia per quanto riguarda la preparazione inerente
le numerose materie che dobbiamo insegnare, fra cui materie nuove come
"tecnologia e informatica".
Vi saluto cordialmente
Maria Luigia Novello
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