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Redazione
Segreteria
Nazionale
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PERMESSI
RETRIBUITI e
NON
RETRIBUITI
(art.15
e 19 del CCNL 2002-2005)
Affrontiamo
Schematicamente la materia dei permessi raffrontando le diverse situazioni
derivanti da contratti a tempo indeterminato e determinato.
Durante
i periodi di permesso retribuito al dipendente spetta l'intera
retribuzione, esclusi i compensi per attività aggiuntive e le indennità di
amministrazione, di lavoro notturno/festivo, di
bilinguismo e di trilinguismo. Tali periodi risultano validi a tutti
gli effetti compresi quelli pensionistici e di carriera.
Un
insegnante in servizio con contratto a tempo determinato può
usufruire per gran parte degli stessi permessi, con la differenza però che
alcuni di essi non gli vengono retribuiti, di conseguenza godrà
unicamente del diritto alla conservazione del posto. I periodi di
assenza senza assegni interrompono anche la maturazione dell’anzianità di
servizio a tutti gli effetti, compresi quelli pensionistici e di carriera.
I
permessi sotto elencati sono erogati (attribuzione) a domanda da presentarsi
al dirigente scolastico.
Personale
con contratto a tempo indeterminato |
Personale
con contratto a tempo determinato |
partecipazione
a concorsi od esami: gg. 8
complessivi per anno scolastico, ivi compresi quelli eventualmente
richiesti per il viaggio;
PERMESSO
RETRIBUITO |
partecipazione
a concorsi od esami: gg. 8
complessivi per anno scolastico, ivi compresi quelli eventualmente
richiesti per il viaggio;
PERMESSO
NON RETRIBUITO |
lutti
per perdita del coniuge, di parenti entro il secondo grado, di
soggetto componente la famiglia anagrafica
e di affini di primo grado: gg. 3 per evento.
PERMESSO
RETRIBUITO
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lutti
per perdita del coniuge, di parenti entro il secondo grado, di
soggetto componente la famiglia anagrafica
e di affini di primo grado: gg. 3 per evento.
PERMESSO
RETRIBUITO
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tre
giorni di
permesso retribuito per motivi personali o familiari
documentati anche mediante autocertificazione.
PERMESSO
RETRIBUITO
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sei
giorni di permesso non retribuito per motivi personali
o familiari documentati anche mediante autocertificazione.
PERMESSO
NON RETRIBUITO
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In
aggiunta ai tre giorni sopraccitati i 6 giorni di ferie
previsti dall’art. del CCNL (fruibili durante i periodi di attività
didattica) possono essere trasformati in permessi retribuiti, in
tale caso non opera la condizione di non creare oneri
all’amministrazione.
Documentabili
anche mediante autocertificazione
PERMESSO
RETRIBUITO |
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quindici
giorni consecutivi in occasione del matrimonio.
PERMESSO
RETRIBUITO
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quindici
giorni consecutivi in occasione del matrimonio.
PERMESSO
RETRIBUITO
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Il
dipendente ha diritto, inoltre, ove ne ricorrano le condizioni, ad
altri permessi retribuiti previsti da specifiche disposizioni di
legge |
I
permessi di cui all'art. 33, comma 3 del CCNL, della legge 5 febbraio
1992, n. 104 sono retribuiti
come previsto dall'art. 2, comma 3 ter, del decreto legge 27 agosto 1993, n.
324 , convertito dalla legge 27 ottobre 1993 n. 423, e non sono computati ai
fini del raggiungimento del limite fissato dai precedenti commi nè riducono
le ferie; essi devono essere possibilmente fruiti dai docenti in giornate
non ricorrenti.
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