Riduzione oraria
Sono un’insegnante di scuola primaria, con contratto a tempo indeterminato.
In questo periodo ho dei problemi di salute e vorrei sapere se, per questo motivo, è possibile usufruire di una riduzione di orario di servizio. So che per altre figure professionali, all’interno delle pubbliche amministrazioni, è possibile. Grazie per un chiarimento.
M. Rosaria D.
Cara M. Rosaria,
purtroppo il nostro contratto non prevede la possibilità di riduzione oraria per motivi di salute, se necessiti di lavorare per un numero inferiore di ore devi presentare la domanda di part-time che però ti comporta anche una riduzione dello stipendio e dei contribuiti. Il termine per la presentazione della domanda è fissato per il 15 marzo. In alternativa devi assentarti per malattia.
Incarichi part-time
Sono un’insegnante precaria con incarico annuale, in possesso della L 104/92.
Ho saputo che qualche nuova normativa consente agli insegnanti precari che godono della 104 di stipulare l’incarico annuale a part-time al momento della nomina.
Potete confermarmi l’informazione e darmi qualche riferimento normativo?
Stefania L.
Cara Stefania,
il nuovo contratto (CCNL 2006-2009) ha esteso la possibilità di avere un incarico a part-time anche per gli insegnanti precari, questo vale indipendentemente dal possesso della L. 104/92.
All’art 25, comma 6, si legge infatti: “L’assunzione a tempo determinato e indeterminato può avvenire con rapporto di lavoro a tempo pieno o a tempo parziale. In quest’ultimo caso, il contratto individuale di cui al comma 4 indica anche l’articolazione dell’orario di lavoro.”
Part-time e aggiuntivo
Sono un’insegnante della scuola primaria,
ho presentato la domanda per avere il part-time a partire dal prossimo anno scolastico. Ho sentito dire che gli insegnanti a tempo parziale non sono tenuti a svolgere attività aggiuntive è vero? Potete rassicurarmi riguardo a questo?
Grazie per una cortese risposta.
Anna F.
Cara Anna,
in realtà nessuno è tenuto obbligatoriamente a svolgere attività aggiuntive indipendentemente dal fatto che lavori a orario pieno o parziale. Infatti le “attività aggiuntive” si configurano come un lavoro straordinario e pertanto facoltativo. Non bisogna confondere le pressioni psicologiche del dirigente e di alcuni colleghi con i reali obblighi di servizio. Premesso questo, il contratto dice che gli insegnanti in part-time sono esclusi solo
dalle attività aggiuntive di insegnamento a carattere continuativo (CCNL 2006-2009, art. 39, comma 8) e in questo è coerente: se un insegnante sceglie una riduzione di orario non ha molto senso che poi svolga delle ore in più di insegnamento. Non ci sono però limitazioni riferite alle attività aggiuntive funzionali all’insegnamento, quindi starà a te scegliere se accettare o meno oppure richiedere incarichi di qualche tipo.
Formazione
Sono insegnante di ruolo alla primaria,
a scuola è arrivata una brochure che illustra il programma di un convegno sulla dislessia con autorizzazione del Ministero. Considerando che si terrà ad una certa distanza da dove insegno, vorrei sapere se sono previsti dei permessi, dei rimborsi spese e cosa mi consigliate di fare senza dover ricorrere alla richiesta di ferie.
Grazie
Renata D.
Cara Renata,
l’art. 64 “Fruizione del diritto alla formazione”, al comma 5 recita quanto segue: “Gli insegnanti hanno diritto alla fruizione di cinque giorni nel corso dell’anno scolastico per la partecipazione a iniziative di formazione con l’esonero dal servizio e con sostituzione ai sensi della normativa sulle supplenze brevi vigente nei diversi gradi scolastici. (..)”. Pertanto senza che tu faccia scambi di giorno libero o spostamenti di orario sai che è un tuo diritto usufruire dell’esonero dal servizio e un convegno sulla dislessia è sicuramente considerabile come “iniziativa di formazione”.
I contratti decentrati a livello regionale, potrebbero stabilire condizioni ancora più favorevoli. E’ opportuno prenderne visione.
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